I 16 posti da non perdere in Marocco

Tradizionale e contemporanea, Marrakech seduce con le sue molteplici sfaccettature. A 3 ore di aereo da Roma o Milano, è facilmente raggiungibile e attira visitatori che desiderano cambiare aria per un weekend. Avendo come sfondo le cime dell'Atlante, la città e i suoi vari quartieri sono pieni di tesori. A sua volta vibrante e tranquilla, elettrica e serena, ognuno troverà ciò che cerca, sia nei pittoreschi vicoli della Medina, nel centro storico custodito dai bastioni, nei rigogliosi giardini di Majorelle e Menara, o nei negozi alla moda di Gueliz, la parte moderna. Più a nord, il palmeto è ideale per gite in quad o in cammello. Incantatrice e generosa, Marrakech ti accoglie a braccia aperte.

Il Marocco è un paese con una grande varietà di paesaggi. Tra dune e spiagge, il rilievo è segnato anche dalla catena montuosa dell'Atlante nella parte settentrionale del paese. La regione dell'Alto Atlante, dove si trovano le vette più alte del Nord Africa, offre paesaggi incredibilmente ricchi e delizierà gli amanti dell'escursionismo e del trekking. Tra verdi foreste e valli aride, creste innevate e vasti altipiani, la regione è costellata di strade e sentieri per scoprire un'altra faccia del Marocco, fuori dai sentieri battuti.

Tra i luoghi da non perdere, la valle dell'Ourika, non lontano da Marrakech, immerge i visitatori nel cuore della natura allo stato puro, per incontrare le tribù berbere. La regione dell'Atlante ha anche importanti parchi nazionali come il Toukbal e il Souss-Massa. Quest'ultimo ospita il massiccio del M'Goun, le cui piste sono una delizia per gli sciatori in inverno.

Più a sud, nella parte chiamata Anti-Atlante, ci sono di nuovo piacevoli sentieri escursionistici che si diramano dalla città di Taroudant. Qui l'Alta Montagna ha lasciato il posto ad oasi, campi coltivati, torrenti e cascate.

Sulla strada per le città imperiali del Marocco, Meknes è una delle tappe imperdibili di questo tour. Fondata nell'VIII secolo, la città, circondata da bastioni e porte monumentali, presenta un'architettura e resti storici unici, ereditati dalle più grandi dinastie marocchine che si sono succedute nei secoli (Idrissidi, Almoravidi, Merinidi o Alawiti). Un patrimonio che gli è valso il riconoscimento del titolo di patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Indubbiamente una delle più belle città imperiali del Marocco, quella che i puristi chiameranno "la vera città marocchina", con atmosfera e architettura autentiche. La città vecchia, dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO, ospita un importante patrimonio culturale, condiviso tra suk tradizionali, musei e madrase (scuole coraniche).

Graziosa località balneare dell'Oceano Atlantico, Essaouira gode di un clima soleggiato tutto l'anno, che permette di godere delle sue splendide spiagge. A causa dei venti talvolta forti che soffiano regolarmente lungo la costa, fare il bagno non è sempre cosa semplice, ma la città è senza dubbio un paradiso per i surfisti e altri sport acquatici come il windsurf, kitesurf, tavole a vela ecc. Piccolo aneddoto; è ad Essaouira che ogni anno viene organizzata la coppa del mondo di kitesurfing. Ma la città è anche conosciuta per il bianco candido e brillante della sua Medina, il centro storico della città circondato da bastioni è riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.

Casablanca, città portuale meno frequentata delle sue cugine sul mare di Agadir o Essaouira, non è tuttavia priva di attrazioni turistiche ed è la capitale economica del Marocco. Dinamica e cosmopolita, la città mescola influenze arabe ed europee. Da un lato, l'architettura moresca, dall'altro lo stile Art Déco. Per lo shopping, ci sono due scuole di pensiero: il tradizionale mercato centrale, o il Marocco Mall, il più grande e ultramoderno centro commerciale di tutta l’Africa! Oltre al centro storico, la città conta un importante centro d’affari. Al calar della notte, "Casa" (per i più intimi) offre ai suoi frequentatori e nottambuli una miriade di bar, ristoranti e locali alla moda per far festa fino alle prime ore del mattino.

La Moschea Hassan II è il monumento da non perdere a Casablanca. Parzialmente costruito sul mare, l'imponente edificio sembra galleggiare sull'acqua. Grande complesso religioso e culturale di 9 ettari, la moschea vanta più di un record: è una delle più grandi moschee del pianeta, con un minareto alto 210 metri, il più alto del mondo. E attenti a non farvi ingannare dalle apparenze! La sua architettura tradizionale è in realtà un gioiello tecnologico progettato con un tetto apribile.

Questa regione, situata vicino al confine algerino, concentra le più alte dune di sabbia del Sahara. Un luogo unico con paesaggi maestosi che piaceranno agli amanti della natura e dei grandi spazi aperti. Alcune di queste dune raggiungono i 150 metri d’altezza, e i colori visti dall'alto sono impressionanti, specialmente all'alba e al tramonto. I trekking e le spedizioni per esplorare questa meraviglia della natura partono dal villaggio di Merzouga. Accompagnati da una guida esperta, la prima opzione (e con il minor impatto per questo ambiente così fragile) è quella di andare con il dromedario. I più sportivi, potranno anche noleggiare un quad o un 4x4, ma fate attenzione a passare tra le dune per non danneggiarle! Per vivere un’esperienza meravigliosa, di giorno o di notte, è fortemente consigliato trascorrere una notte in bivacco o sotto le stelle, per contemplare la via lattea.

Situata nella costa Atlantica nel sud del Marocco, Agadir, detta "la città Bianca", è famosa per la magnifica baia dalla sabbia fine che si estende per quasi 8km. Il tempo è bello per buona parte dell'anno, il che attira in numero sempre più crescente di turisti.

Agadir, distrutta da un terremoto nel 1960, è stata totalmente ricostruita, perciò è molto moderna. È una città orientata verso il futuro e non vive solo di turismo ma anche di scambi commerciali, favoriti dalla presenza del porto.

Costruita sulla costa atlantica e sulle rive del fiume Bouregreg , la capitale del Marocco ha tutti i vantaggi: chilometri di costa che si alternano tra spiagge sabbiose e insenature rocciose, un entroterra caratterizzato da una natura incontaminata e favorevole all'escursionismo, e infine, un patrimonio culturale segnato dalle influenze di diverse civiltà coinvolte nella costruzione e nello sviluppo della città. Protetta da un’imponente muraglia fortificata, la Medina di Rabat è sede di numerosi siti storici dichiarati patrimonio mondiale dell'UNESCO come beni culturali. Ma la città è anche moderna con la costruzione di un nuovo quartiere di stile europeo.

Nel cuore della valle del Souss, nel sud del Marocco, Taroudant ha saputo conservare un fascino e un'autenticità unici, lontano dall’agitazione turistica di città come Marrakech o Agadir. Tra il mare e le montagne dell'Anti Atlante, la città gode di una posizione ideale e offre ai visitatori una vasta gamma di escursioni naturalistiche. Ma prima di andare alla scoperta dei suoi dintorni, Taroudant è anche una delle città più antiche del Marocco, ricca di storia.

I bastioni e la Medina
Soprannominata "La piccola Marrakech", vi si può ammirare i bastioni color ocra che circondano la medina. Con i suoi 7 km di lunghezza, queste grandi mura sono varcate da nove porte. La più antica, Bab El Kasbah, offre uno splendido panorama sulla Kasbah e sui giardini di Taroudant. Una volta passate le porte, non resta che andare al souk. La città ne ha due: quello tradizionale dove vengono venduti prodotti tipici del Marocco. Qui ritroviamo l’orgoglio regionale, il famoso olio di Argan con le sue numerose virtù nutrizionali nonché segreto di bellezza marocchino; e lo Zafferano, qui soprannominato "oro rosso". Al souk berbero, c’è un gioioso scompiglio di oggetti e prodotti di uso quotidiano che traboccano dalle bancarelle: cibo, vestiti, piatti, drogheria, giocattoli ...

La strada di Tizi-n-Test
Questo itinerario turistico collega le città di Marrakech a Taroudant per circa 180 km. Riservato agli escursionisti esperti, il percorso attraversa paesaggi tanto belli quanto vari: i vasti altipiani di Kik , i fianchi montuosi dell'Atlante, o le gole di N'Fis, rifugio di alcuni villaggi berberi. Dopo diversi giorni di cammino, arriva la ricompensa: un panorama mozzafiato sulla valle di Souss dal passo Tizi-n-Test, che culmina ad oltre 2000 metri di altitudine. Da qui, Taroudant è facilmente raggiungibile in un’ora e mezza.

Alle porte del deserto, all'incontro delle valli del Draa e del Dades , Ouarzazate si trova su un vasto altopiano roccioso, costellato di piccole oasi e villaggi di un rosso fuoco. Bagnata di luce tutto l'anno, la città dai riflessi dorati serve regolarmente come scenario per le produzioni cinematografiche. Diversi capolavori del cinema come il Gladiatore, Laurence d’Arabia, Babel o Asterix Missione Cleopatra sono stati girati qui, trasformando la città in una vera Hollywood marocchina. Ma oltre agli studi cinematografici, Ouarzazate è sede di importanti siti storici, tra cui le sue numerose Kasbah, per non parlare dell'ampia scelta di possibili escursioni nel deserto, nelle verdi vallate e nei palmeti circostanti.

La Kasbah di Taourirt
La Kasbah di Taourirt con i suoi quattro secoli di storia, è l'emblema della città. Una delle prime grandi costruzioni berbere, la Kasbah ha l'aspetto di un castello di sabbia con le sue alte mura e torri merlate, con la differenza che le sue fondamenta sembrano indistruttibili. Affacciata sulla medina di Ouarzazate, è possibile visitare gli interni riccamente decorati, un tempo abitati da un’importante personalità marocchina. L'interesse culturale della Kasbah di Taourirt è tale che il monumento è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'UNESCO. Piccolo aneddoto di cultura generale, la Kasbah di Taourirt è il monumento rappresentato sulle banconote di 50 dirham.

La strada Tizi-n-Tichka
Serpeggiando sui fianchi dell'Alto Atlante, la strada Tizi-n-Tichka collega Marrakech a Ouarzazate su circa 200 km. In auto, i paesaggi scorrono e cambiano di continuo. Passiamo successivamente da cime innevate a verdi pianure, ripidi valichi, oasi e piccoli villaggi berberi arroccati sulle montagne. Il punto più alto, il passo Tizi-n- Tichka, offre un panorama impressionante dall’alto dei suoi 2260 metri.

Lasciando Ouarzazate, la valle del Draa si estende per 200 km in una lunga mezzaluna fertile nel mezzo di una terra arida, in cui si susseguono villaggi berberi, fortificazioni storiche, oasi e lussureggianti palmeti bagnati da cascate. Tra le città di Agdz e M'Hamid via Zagora, sono possibili diversi percorsi per un trekking alla scoperta dei vari paesaggi della valle cullati dall’Oued Drâa , il fiume più lungo del Marocco. Ma la regione è anche costellata di Kasbah e Ksour in terra battuta , testimoni del suo ricco passato.

A 160 km a sud di Agadir, Tafraout è costruita sulle imponenti colline dell'Anti Atlante a 1200 metri sul livello del mare e si affaccia su un vasto palmeto dove crescono mandorle, palme da dattero, alberi di Argan e Ulivi. Questa piccola città di montagna dalla tipica architettura berbera è il punto di partenza per bellissime escursioni nei villaggi circostanti e nei siti naturali come la valle di Ammeln , territorio verdeggiante dove si trovano la maggior parte dei villaggi. Tra questi, la visita di Oumesnat permette di conoscere meglio le tradizioni e le arti della cultura berbera. Sulla strada per Tiznit, va fatta una sosta nel villaggio di Agard-Oudad per vedere la sua iconica roccia rossa inclinata brillantemente battezzata "il cappello di Napoleone", così come le incredibili rocce dipinte di blu di Aoumerkt. Un’opera dell'artista belga Jean Vérane. Infine, gli amanti del trekking si avventureranno nelle gole di Ait Mansour. Il circuito raggiungibile in 4X4 consente di ammirare i sontuosi paesaggi tra pareti rocciose e oasi dalla vegetazione rigogliosa.

A 110 km a est di Ouarzazate c’è il Gran Canyon del Marocco: le gole del Dades. Formate dall'omonimo oued, queste gole vertiginose che raggiungono quasi 300 metri di profondità sono il parco giochi perfetto per gli appassionati di arrampicata e rafting. Sulla strada delle gole, i paesaggi si alternano tra pianure verdeggianti ricche di frutteti e terre montuose rossastre che brillano sotto i raggi del sole. Vicino al villaggio di Boumalne, una curiosità geologica attende i visitatori: incredibili picchi rocciosi eretti verso il cielo, soprannominati "le dita delle scimmie". Più in là, le gole di Sidi Boubkar segnano il punto di partenza dei sentieri escursionistici che portano a delle piscine naturali. Niente di meglio per godersi un momento di relax in questo luogo paradisiaco.

Situata nell'estremo est del Marocco, al confine con l'Algeria, Figuig è un'oasi di freschezza persa nel deserto, circondata da montagne. Abitata da appena 12.000 anime, la città è attualmente poco frequentata dai turisti perché molto distante dalle altre grandi città del Marocco. La calma che vi regna la rende una bolla dove il tempo sembra essersi fermato. Il vasto palmeto è uno dei più belli del paese, con molti alberi da frutto che crescono in abbondanza, tra cui 200.000 palme da dattero, motori dell'economia locale. Figuig ha anche saputo conservare un ricco patrimonio architettonico con sette Ksour tradizionali, un insieme di fortezze un tempo utilizzate per proteggere la città. isolata dal resto del mondo, Figuig merita davvero il suo soprannome di "perla del deserto".

Chefchaouen è una piccola cartolina del Marocco. Situata nel nord del paese, questo villaggio di montagna intriga con l’azzurro/blu che copre completamente le pareti delle case. Una passeggiata nelle stradine di Chefchaouen ci trasporta quasi in un paese immaginario, tra disorientamento e incanto. Nel cuore della medina, le piccole strade tortuose sono costellate di tappeti, tessuti, erbe e spezie, cesti intrecciati e altri oggetti di artigianato. Questo accogliente paesino ha anche diversi monumenti storici che si possono scorgere all'angolo di un vicolo: la piazza centrale Outa El-Hammam circondata da alberi è il ritrovo quotidiano di turisti e abitanti del posto , e da una delle terrazze vi si possono osservare le pareti in argilla della vecchia Kasbah. Non lontano c'è la Grande Moschea, che può essere ammirata solo dall'esterno perché l'ingresso è riservato ai musulmani.